DON PEPPE DIANA
Il 19 marzo per noi è un giorno importante: ricordiamo Don Peppe Diana con un flash mob. Le classi si alternano per organizzare attività, interventi, canti e riflessioni.
Vogliamo ricordare don Peppe Diana uno scout, un sacerdote, un uomo libero ucciso dalla criminalità organizzata proprio oggi, il 19 marzo del 1994, a Casal di principe, 38 anni fa.
Ci riuniamo per diversi motivi.
PRIMO A lui è intitolato il nostro presidio. Alcuni anni fa, alcuni ragazzi, hanno letto un libro su di lui. Sono rimasti colpiti, hanno incontrato questo uomo che anche se è morto è molto vivo, ed hanno deciso di intraprendere un percorso con l'associazione Libera. Hanno realizzato il murales della nostra scuola. È venuto Don Ciotti ad inaugurare il nostro presidio ed oggi molte classi continuano questo percorso, conoscono questo sacerdote. Abbiamo in mano un testimone e la responsabilità di passarlo ai ragazzi che verranno.
SECONDO Quello che don Peppe diceva, per il Natale del 1991, è ancora attuale, purtroppo. Il suo invito ci riguarda, ci interroga tutti, ci chiede il distacco da ogni ambiguo compromesso, ci chiede il servizio come dono di sé, come esperienza generosamente vissuta di solidarietà. Dobbiamo divenire cittadini responsabili, capaci di lottare e di difendere il bene comune.
INFINE, MA NON PER ULTIMO Oggi più che mai è importante ricordare le sue parole. "Per amore del mio popolo". L'amore è l'unica motivazione giusta per fare le cose, rende possibili i sogni, realizzabili i progetti, migliori le persone. L'amore fa fiorire la pace e ci rende consapevoli che siamo un solo "popolo" di esseri umani. Ogni altra motivazione potrebbe essere storia, ma purtroppo è cronaca di guerra.
Il Guacci ricorda Don Peppe Diana
Libera Don Peppe Diana








